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Interessanti opportunità di crescita per i commercianti italiani
Più di metà delle aziende italiane online effettuano già vendite all'estero (55%): una percentuale inferiore a quella di altri paesi europei (sia in Francia che in Spagna, più del 60% delle aziende vende i propri prodotti oltreconfine)
Una nuova ricerca di PayPal[1] rivela che l'Europa contribuisce per oltre due terzi (69%) ai ricavi dalle attività commerciali all'estero per le aziende online italiane, seguita dagli Stati Uniti (9%) e dell'Asia (8%). La Cina e gli Stati Uniti, tuttavia, presentano una significativa opportunità di crescita per i commercianti, pertanto per le aziende potrebbe essere necessario iniziare a guardare più lontano.
 
I risultati del sondaggio evidenziano un'importante opportunità per i commercianti italiani di migliorare le proprie attività di business: le cifre relative alle aziende italiane online che effettuano già vendite all'estero (55%) sonoinferiori rispetto a paesi come la Francia e la Spagna (dove più del 60% delle aziende vende i propri prodotti oltreconfine), un gap che può essere colmato investendo negli acquisti da dispositivi mobili. Questa tendenza è in continua crescita (come mostrano anche i risultati ottenuti in uno studio sui consumatori condotto da IPSOS nel novembre 2015) e la maggior parte dei commercianti italiani sta ottimizzando l'esperienza di acquisto per dispositivi mobili e tablet allo scopo di generare maggiori opportunità di business. Ad esempio, il 67% ora dispone di una versione del proprio sito Web specifica per i dispositivi mobili. Le aziende italiane che vendono online sul territorio nazionale ma desiderano iniziare la propria espansione all'estero prevedono principalmente di dare il via alle vendite in Spagna (21%). Quelle che desiderano aumentare il valore delle proprie vendite internazionali si rivolgono alla Francia (32%).
 
Come attirare e fidelizzare nuovi clienti?
I consumatori che effettuano acquisti online sono sensibili ai problemi relativi alle valute: il 73% degli acquirenti online di 29 paesi intervistati nel corso dello studio IPSOS di novembre 2015 ha dichiarato che preferisce avere la possibilità di pagare nella valuta locale o nella propria valuta, il 62% ha affermato di controllare i tassi di cambio delle valute prima di effettuare acquisti in valute straniere e il 42% ha dichiarato che non si sentirebbe a proprio agio se dovesse effettuare acquisti in una valuta straniera.
 
Inoltre, i costi elevati per le spedizioni all'estero e la gestione dei resi sono i principali problemi che i commercianti devono affrontare per la vendita ad acquirenti online in paesi stranieri (il 23% delle aziende italiane che vendono online in mercati oltreoceano ritiene problematici questi aspetti). Un altro aspetto chiave è la conformità alle normative fiscali locali/internazionali (22%). Il già citato studio IPSOS sui consumatori ha evidenziato che la spedizione gratuita è il singolo fattore di maggiore importanza che incoraggerebbe i clienti online a effettuare acquisti da un altro paese.
 
Lo studio IPSOS ha rilevato che quasi un quarto dei clienti stranieri usa dei social media e circa 2 su 5 (38%) si affidano a motori di ricerca per accedere a negozi online in altri paesi. Il 34% delle aziende italiane che vendono online in mercati stranieri usa i social media, ma solo il 21% impiega tecniche SEO per attirare il traffico da altri paesi sui propri siti Web: si tratta del valore più basso tra i sei paesi presi in esame nel corso della ricerca. Inoltre, solo il 45% delle aziende che effettuano vendite online in mercati stranieri offre metodi di pagamento diversi a seconda del mercato degli acquirenti online internazionali, un dato tra i più bassi nei mercati oggetto dello studio.
 
I risultati dello studio IPSOS hanno evidenziato che gli acquisti da dispositivi mobili sono in continuo aumento. Le aziende italiane sono in prima linea e il67% delle aziende online italiane dispone di una versione del proprio sito Web specifica per i dispositivi mobili”, ha commentato Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia. “Queste cifre, le più elevate rispetto agli altri mercati presi in esame, mostrano come i nostri commercianti siano consapevoli del fatto che una migliore esperienza dei clienti generi migliori risultati di business.
 
La stretta relazione che PayPal ha sia con i commercianti che con i consumatori garantisce vantaggi a entrambe le parti”, ha spiegato Angelo Meregalli. “Siamo il partner perfetto per i commercianti interessati ad aumentare le proprie vendite all'estero e per i consumatori in cerca di un sistema semplice e immediato per trovare i prodotti che desiderano, ovunque nel mondo.
 
 
[1]Fonte di tutte le statistiche riportate nel presente documento, se non diversamente specificato: Ricerca sugli acquisti oltreconfine di PayPal per il 2015, studio condotto da Ipsos. Il report completo è disponibile su richiesta.
 
 

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