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Donatori italiani sempre più giovani e digital: 8 su 10 hanno donato almeno una volta nonostante la pandemia
La nuova edizione dello studio Donare 3.0, condotto da BVA Doxa con PayPal Italia e Rete del Dono, conferma la crescita dell’online anche per il settore charity, mentre crollano le donazioni in contanti.

MILANO, 19 maggio 2021PayPal e Rete del Dono annunciano oggi i risultati della settima edizione dello studio “Donare 3.0”, commissionato a BVA Doxa con l’obiettivo di studiare la diffusione delle donazioni tra gli italiani, identificando eventuali barriere, abitudini o atteggiamenti che caratterizzano il comportamento degli utenti del Belpaese.

La ricerca conferma per il 2020 il trend positivo già evidenziato nelle edizioni precedenti, con l'82% degli italiani che dichiara di aver effettuato qualche forma di donazione, e circa la metà che lo fa con una buona regolarità.

Si nota, però, un ricambio generazionale sul totale delle donazioni: contrariamente al 2019, anno in cui i donatori più attivi erano i più adulti[1], nel 2020 gli italiani più generosi sono i più giovani. Tra chi dona più spesso troviamo infatti la fascia degli under 40 (84%) davanti agli over 55 (79%) – anche se è quest’ultimo cluster a donare con maggiore frequenza a più associazioni (73%, contro il 59% degli under 40).

I progetti a cui la maggior parte degli italiani ha dedicato le proprie donazioni sono quelli legati alla salute, seguiti dalla tutela dell'ambiente e degli animali, dall'assistenza sociale e dall'assistenza ai disabili. Interessanti i dati di donazione per l'arte e l'educazione/formazione, con i Millennial che donano il doppio dei Baby Boomer.

Per quanto riguarda il tipo di donazione, il gesto di generosità preferito rimane il regalo solidale (70%), seguito dalla donazione ad associazioni (63%) e dal Crowdfunding (19%).

Lo shift digitale indotto dalla pandemia ha avuto ripercussioni anche sulle modalità di donazione: nel 2020 1 donatore su 3 ha utilizzato strumenti digitali per fare beneficienza (contro il 22% del 2019) – raggiunto quindi il contante, che è crollato al 34% (contro il 44% nel 2019).

Analizzando la suddivisione delle donazioni online, gli italiani scelgono quasi esclusivamente la sicurezza di PayPal, che ha il 70% di penetrazione, pari merito alla carta di credito.

Ma quali sono le principali barriere alla donazione? Le persone che non donano dicono che uno dei motivi potrebbe essere la mancanza di trasparenza nell'utilizzo dei fondi (51%) o la crisi economica che ha colpito duramente molti italiani quest'anno (47%).

Nel periodo complesso che stiamo vivendo, abbiamo conferma di una propensione a donare anche da parte delle generazioni più giovani”, ha commentato Maria Teresa Minotti, Director PayPal Italia. “La missione e la visione di PayPal sono sempre più significative alla luce di questo nuovo contesto, e le nuove modalità di donazione digitale stanno svolgendo un ruolo importante nell’accelerare un trend di connessione, condivisione e accessibilità.

La pandemia ha accelerato un trend già in corso: la crescita delle donazioni digitali a scapito del contante.”, ha dichiarato Valeria Vitali, Fondatrice di Rete del Dono. “L’assenza degli eventi di raccolta fondi in presenza (es. banchetti) ha semplicemente velocizzato questo fenomeno. Fa ben sperare il costante e crescente coinvolgimento degli under 40 che, anche quest’anno, si confermano donatori. Non solo, come Rete del Dono abbiamo anche osservato una crescita del 5% dei donatori under 24. Un segnale decisamente positivo!

I luoghi digitali, dai social ai siti ed app proprietari, sono dei territori che non possono più essere solo pensati come canali di raccolta delle donazioni ma devono essere ‘coltivati’ – spiega Antonio Filoni, Partner e Head of Digital di BVA DOXA – poiché possono divenire il prolungamento delle piazze reali dove instaurare relazioni, dialoghi, senso di comunità così da arricchire l’esperienza del donatore. È con questo obiettivo che le ONP devono ripensare la loro presenza ed il loro presidio digitale che ovviamente sarà infine il luogo dove i Donor effettueranno, in modo naturale, la donazione.

 

[1] Stando all’edizione 2019 di Donare 3.0, 87% dei Baby Boomer ha donato seguito da Gen X (82%) e Millenial (79%) – in forte crescita rispetto al 2018.

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